Assestamento / confronto con la cellulosa
Lo standard che prescrive l’assestamento massimo dei materiali isolanti è parecchio permissivo, tanto che oggigiorno quasi non esiste materiale isolante che non soddisfi tale standard.
Ma la prassi mostra un’altra faccia. In seguito all’umidità, alle vibrazioni e, ovviamente, allo scorrere del tempo, a causa della forza gravitazionale (G) lo strato isolante nelle intercapedini delle pareti e dei solai tende ad assestarsi. Dopo un certo periodo si possono notare spazi vuoti nella parte superiore dell’intercapedine che avevamo inizialmente riempito del tutto con il materiale isolante.
Il detto fatto si può verificare con l’aiuto di una speciale videocamera a termovisione (ROMB) o semplicemente aprendo la intelaiatura.
Poiché anche FONATERM fu testato in conformità con i nostri standard, ovviamente durante le prove non vi fu alcun fenomeno di assestamento. Sia per questo motivo sia per la nostra scrupolosa volontà di stabilire i nostri “limiti” e di verificare la qualità del nostro prodotto in confronto con prodotti della concorrenza (in questo caso parliamo di cellulosa, cui caratteristiche sono molto simili a Fonaterm granular), abbiamo eseguito le verifiche presso l’Istituto X Flock in Germania, dove FONATERM e i materiali di paragone sono stati sottoposti a sollecitazioni estreme (vedi il rapporto tecnico). Tali sollecitazioni non si verificano mai in situazioni pratiche, ma abbiamo volutamente esagerato proprio per capire il limite del nostro materiale e dei materiali di paragone.
L’ultimo diagramma in particolare evidenzia in maniera molto chiara la differenza di assestamento (materiali con pari densità: CELLULOSA vs FONATERM).
Risultati delle misurazioni di assestamento (Setzungsversuch) pdf
Ricerca di difetti di coibentazione ovvero prova dell’efficacia dell’isolamento
Per garantire la qualità del lavoro eseguito utilizziamo una videocamera a rilevamento del calore (ROMB), , con la quale ricerchiamo le eventuali perdite di calore prima dell’applicazione del materiale isolante, confrontando i risultati con quelli ottenuti a coinbentazione avvenuta..
In questo modo è possibile scoprire le eventuali irregolarità del lavoro eseguito e contemporaneamente garantire la qualità del servizio, poiché si eliminano tutti i ponti termici e si minimizzano le eventuali perdite del calore attraverso l’intelaiatura.
L’utilizzo della videocamera va concordato anticipatamente con l’addetto al procedimento di insufflazione del Fonaterm® granular.
Le misurazioni sono state effettuate sull’edificio residenziale rivestito esclusivamente con FONATERM GRANUL. La composizione strutturale è la seguente:
2. assi in legno,
3. intercapedine 3cm,
4. film traspirante,
5.Fonaterm granular, spessore 20 - 25cm, densità 55kg/m3 cca,
6. barriera vapore,
7. rivestimento in cartongesso 12,5mm.
Durante le misurazioni abbiamo utilizzato la strumentazione computerizzata e 8 sonde per la misurazione della temperatura, posizionate sulle pareti esterne e interne, che rilevavano le temperature all’esterno e all’interno dell’edificio.L’intero edificio non è stato sottoposto al riscaldamento o raffreddamento. Le finestre sono rimaste sempre chiuse.In allegato sono disponibili i dati relativi a misurazioni casuali durante ogni singola giornata; le misurazioni si sono svolte ininterrottamente, i dati venivano salvati in base alla data ovvero a ciascun periodo di 24 ore.
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